Media Key

QN Città Future. Il paradosso della smart city: città più intelligente o più limitante? In bilico tra il miglioramento della qualità di vita e l’aumento del gap sociale

I quotidiani del Gruppo Monrif invitano a riflettere sulle criticità delle città del futuro su salute, stile di vita e creatività. Appuntamento il 1° dicembre all’Opificio Golinelli e in streaming sui canali e social del Sistema QN In collaborazione con la Fondazione Golinelli e l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile – AsviS. Con il sostegno di Autostrade per l’Italia, Change Capital, ENI, Ferrovie Italiane, Rekeep e Terna.

L’acronimo SMART indica le caratteristiche di un obiettivo ben definito:
Specific, ovvero un’area di miglioramento ben definita;
Measurable, quantificabile o riferito ad un indice;
Achievable, ovvero raggiungibile;
Realistic, ovvero che può essere raggiunto con le risorse che si hanno a disposizione;
Time-constrained, ovvero in un tempo circoscritto.

Una SMART CITY è un’area urbana in cui, grazie all’utilizzo delle tecnologie digitali e più in generale dell’innovazione tecnologica, è possibile ottimizzare e migliorare le infrastrutture e i servizi ai cittadini rendendoli più efficienti. Non basta, però, il digitale per rendere una città intelligente, ma è necessaria la collaborazione tra amministrazione, privati e cittadini, perché fermarsi al concetto di città intelligente, intesa come città digitale, e isolando dal contesto l’elemento umano, vorrebbe dire commettere un grosso errore.

La Smart City, quindi, è una città che sa stare al passo con la rivoluzione digitale, ma non solo.

Secondo le statistiche di Eurostat, il 75% della popolazione europea vive attualmente nelle città. Un dato destinato a crescere anche a livello mondiale. Stando ai rapporti delle Nazioni Unite, entro il 2050 il 70% della popolazione globale vivrà in città. È fondamentale che i centri urbani siano in grado di svilupparsi al meglio per garantire una qualità di vita elevata e soddisfacente ottimizzando le proprie risorse.

Le SMART CITY, quindi, non sono solo città più tecnologiche, ma anche più sostenibili e capaci di una gestione efficiente delle risorse. Tuttavia, non portano solo aspetti positivi, ma emergono pareri sui fattori critici delle città del futuro. Molti esperti, tra i quali l’architetto olandese Rem Koolhaas, sostengono che le città smart rischiano di diventare “stupide” e che rischiano di esasperare il divario tra ricchi e poveri. Inoltre, profetizzano la creazione di “una casa di vetro connessa” in cui ogni momento e aspetto vengano gestiti e monitorati, rischiando di creare routine totalmente prevedibili e spegnere qualsiasi spinta creativa.

La sfida per le città italiane è, quindi, integrare le nuove infrastrutture, le tecnologie abilitanti come sensori e IoT con le strutture esistenti sul territorio, sfruttando l’interoperabilità tra sistemi, ma anche realizzare sfidanti sistemi di vita a misura d’uomo.

La governance della Smart City deve operare in modo coerente con questa impostazione. Il percorso verso la costruzione di una Smart City deve essere finalizzato a creare una singola infrastruttura di base e un’unica piattaforma di delivery dei servizi in grado di elaborare le informazioni trasmesse dai sensori per erogare servizi a valore aggiunto per i cittadini, contribuendo a migliorarne la qualità della vita.

Agnese Pini - Direttrice di QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno introdurrà l’incontro che sarà moderato  da Valerio Baroncini - Vicedirettore de il Resto del Carlino e da Sandro Neri - Responsabile Economia di QN Quotidiano Nazionale.

Il programma della giornata prevede un momento di saluti istituzionali, alle 16.30, con la partecipazione di Matteo Lepore – Sindaco del Comune di Bologna, di Giovanni Molari - Magnifico Rettore dell’Università di Bologna di Antonio Danieli – Vice Presidente e Direttore Generale Fondazione Golinelli, cui seguiranno due tavole rotonde.  Alle 17.00 Sandro Neri condurrà un dialogo sull’importanza  dell’integrazione tra le nuove tecnologie e le strutture già disponibili che vedrà protagonisti: il Professore Enrico Giovannini – già Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili del Governo Draghi; Claudia Carani - Innovation Manager AESS - Agenzia per l'Energia e lo Sviluppo Sostenibile; Cristina Mezzanotte – Presidente Manager Italia Emilia Romagna; Lorenzo Principali – Direttore Area Digitale dell'Istituto per la Competitività (I-Com) e Lorenzo Ferrante, Responsabile Progetti Smart City REKEEP. Valerio Baroncini alle 18.00 farà un punto sulla transizione digitale ed ecologica in Emilia Romagna con l’Assessore all’Agenda Digitale del Comune di Bologna Massimo Bugani; Irene Priolo -  Vicepresidente e Assessore a Transizione Ecologica, Contrasto al Cambiamento Climatico, Ambiente, Difesa del suolo e della Costa, Protezione Civile della Regione Emilia Romagna; l’Amministratore Delegato di Nomisma Luca Dondi dall'Orologio; la Direttrice Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, Policlinico S. Orsola-Malpighi Chiara Gibertoni e il Presidente di ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) Pier Luigi Stefanini.

Gli incontri saranno seguiti da un momento di networking conviviale.

“Poniamo grande attenzione al digital divide, cioè al divario che c’è tra chi ha accesso adeguato a Internet e a chi non ce l’ha. Anche per questo, per non lasciare indietro nessuno, ci sono percorsi in città insieme a enti del terzo settore, per intercettare più persone possibili e accompagnarle verso questa transizione digitale”, Massimo Bugani, Assessore all’Agenda Digitale del Comune di Bologna.

“L’urgenza energetica e l’emergenza climatica spostano la transizione energetica tra le priorità per i nostri territori e le soluzioni sono soprattutto da ricercare a livello di comunità andando a sperimentare nuovi strumenti di governance soprattutto per garantire la produzione di energia elettrica, la flessibilità nella produzione e consumo di energia e servizi di mobilità sostenibile”, Claudia Carani, Innovation Manager AESS - Agenzia per l'Energia e lo Sviluppo Sostenibile.

“Le città sono intelligenti, se lo sono i cittadini che le abitano. La tecnologia è un mezzo abilitante, non un fine, e non è mai indipendente dall’uomo, e neanche la più avanzata intelligenza artificiale lo sarà mai. Occorrono massicci investimenti, oltre che in infrastrutture fisiche e tecnologiche, anche in capitale sociale, cioè in formazione, orientamento e cultura per gli abitanti delle “Città intelligenti”. Con riguardo al tema sostenibilità ambientale, il tempo è scaduto, e servono soluzioni urgenti, complesse e adattive: dobbiamo avere il coraggio e la responsabilità di adottarle e spiegarle ai cittadini”, Antonio Danieli, Vice Presidente e Direttore Generale Fondazione Golinelli.

“In un quadro di ritardo dell’Italia in termini di digitalizzazione rispetto a molti Paesi europei, Bologna rappresenta senza dubbio un’avanguardia smart nel contesto nazionale. Sensibilità politica al tema, qualità del capitale umano e propensione alla partecipazione alla vita pubblica sono i fattori che ci garantiscono una posizione di leadership. Resta tuttavia ancora molto da fare, il patrimonio immobiliare obsoleto, la rigenerazione urbana che stenta a decollare e la mobilità sono nodi da sciogliere se si ambisce a competere al livello più alto”, Luca Dondi dall'Orologio, Amministratore Delegato Nomisma.

“Il concetto di Smart City non può limitarsi al rendere disponibili on line i servizi amministrativi per i cittadini ma deve avere il coraggio di abbandonare i vecchi schemi di appalto, a favore, grazie alla collaborazione con gli operatori economici e all’utilizzo di una tecnologia come quella di IPPODAMO Platform, di una riprogettazione totale dei servizi della città, a vantaggio di cittadini e di tutti  gli stakeholder”, Lorenzo Ferrante, Responsabile Progetti Smart City REKEEP.

“Le Smart City sono una grande opportunità. Luoghi evoluti, non solo tecnologicamente ma anche socialmente, all’interno dei quali è possibile risolvere in modo innovativo un’ampia serie di problemi. Un laboratorio per il futuro, anche grazie alla presenza delle università e dei centri di ricerca. Le Smart City sono luoghi di innovazione”, Enrico Giovannini, già Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.

“Nell’ambito dell’uso delle tecnologie stiamo andando avanti in maniera molto determinata con tanti investimenti, coinvolgendo imprese, università, centri di ricerca. L’impegno non manca, quello su cui siamo già indietro, invece, è la parte normativa. Oggi servirebbe un nuovo diritto, legato all’uso delle piattaforme digitali”, Matteo Lepore, Sindaco del Comune di Bologna.

“I manager da anni danno sostegno alle start up. Dal 2016 grazie a un protocollo firmato tra Invitalia e Manageritalia, è stato avviato un servizio di mentorship per le start up innovative nell’ambito della misura Fondo Smart & Start. Manager esperti affiancano giovani startupper che, una volta affermata la propria idea imprenditoriale, desiderano acquisire le capacità giuste per la gestione del business”, Cristina Mezzanotte, Presidente Manager Italia Emilia Romagna.

“Senza una digitalizzazione di base in termini di infrastrutture, strumenti abilitanti e competenze nell’utilizzo di tali tecnologie, tutte le grandi innovazioni connesse alla trasformazione digitale delle città (efficientamento dei trasporti, guida autonoma, ottimizzazione dei consumi energetici, gestione dei flussi di persone, incremento della sicurezza) non potranno dispiegare i propri effetti a vantaggio della collettività”, Lorenzo Principali, Direttore Area Digitale dell'Istituto per la Competitività I-Com.

“Le nostre città devono diventare sempre più accessibili e fruibili, da questo punto di vista la conoscenza dei dati è fondamentale. L’Emilia-Romagna è in prima linea grazie anche a Leonardo, il quarto super computer più potente del mondo, ospitato dal Tecnopolo. La sua enorme capacità di calcolo ci darà la possibilità di testare l’effetto delle nostre politiche, nonché di lavorare su modelli sempre più precisi per la gestione degli eventi idro e meteoclimatici”, Irene Priolo, Vicepresidente e Assessore a Transizione Ecologica, Contrasto al Cambiamento Climatico, Ambiente, Difesa del suolo e della Costa, Protezione Civile della Regione Emilia Romagna.

“Le città sono l’epicentro della civiltà umana. Le cosiddette ‘smart cities’ possono essere uno snodo per accelerare la transizione verso lo sviluppo sostenibile purché le tecnologie non vengano considerate dei fini ma degli strumenti. Strumenti per costruire un benessere giusto, fondato sulla circolarità nella produzione e nella distribuzione di risorse e conoscenze, capace di mantenere in un equilibrio nel tempo le attività umane e gli ecosistemi”, Pier Luigi Stefanini Presidente di ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.

L’evento, ospitato dall'Opificio Golinelli, realizzato in collaborazione con ASviS, e con il sostegno di Autostrade per l’Italia, Change Capital, ENI, Ferrovie Italiane, Rekeep e Terna, sarà trasmesso in streaming su cittafuture.quotidiano.net/smartcities oltre che sui canali social del Gruppo Monrif e su ASviS.

Poiché i posti sono limitati, è consigliato l’accredito al link cittafuture.quotidiano.net/smartcities.

PROGRAMMA

inizio 01/12/2022 ore 16.30
termine 01/12/2022 ore 20.30 circa

SEDE
Opificio Golinelli
Via Paolo Nanni Costa, 14
Bologna

Ore 16.30
SALUTO INTRODUTTIVO
Agnese Pini - Direttrice QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno

SALUTI ISTITUZIONALI
Matteo Lepore Sindaco del Comune di Bologna
Giovanni Molari Rettore Università di Bologna
Antonio Danieli Vice Presidente e Direttore Generale Fondazione Golinelli

17.00 -Tavola rotonda
L’IMPORTANZA  DELLINTEGRAZIONE TRA LE NUOVE TECNOLOGIE E LE STRUTTURE GIÀ DISPONIBILI
Claudia Carani
Innovation Manager AESS - Agenzia per l'Energia e lo Sviluppo Sostenibile
Enrico Giovannini già Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili
Lorenzo Ferrante Responsabile Progetti Smart City REKEEP
Cristina Mezzanotte Presidente Manager Italia Emilia Romagna
Lorenzo Principali Direttore Area Digitale dell'Istituto per la Competitività I-Com
modera Sandro Neri Responsabile Economia di QN Quotidiano Nazionale

18.00 - Tavola rotonda
LA TRANSIZIONE DIGITALE ED ECOLOGICA IN EMILIA ROMAGNA
Massimo Bugani Assessore all’Agenda Digitale del Comune di Bologna
Luca Dondi dall'Orologio Amministratore Delegato Nomisma
Chiara Gibertoni Direttrice Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, Policlinico S. Orsola-Malpighi
Irene Priolo Vicepresidente e Assessore a Transizione Ecologica, Contrasto al Cambiamento Climatico, Ambiente, Difesa del suolo e della Costa, Protezione Civile della Regione Emilia Romagna
Pier Luigi Stefanini Presidente di ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
modera Valerio Baroncini Vicedirettore de il Resto del Carlino

19.00 - momento conviviale di networking

È possibile rivedere tutti gli appuntamenti del ciclo QN CITTA’ FUTURE al linkhttps://cittafuture.quotidiano.net/digital-panel/

“A smart city is an intelligent town that provides enormous possibilities for human growth through art, culture, social, architectural, economic, political, environmental, and scientific flowering with the optimal mix of nature, technology, humanity, and arts.”

Amit Ray