Samsung What’s Next, sostenibilità: la sfida di domani. Capire il cambiamento per un futuro migliore
In occasione dell’Earth Day, il più grande evento globale di sensibilizzazione alla tutela del Pianeta, giunto alla sua 51° edizione, è stato inaugurato What’s Next. Un percorso di incontri digitali lanciato da Samsung Electronics Italia che mette a fattor comune visioni, esperienze ed innovazioni raccontate dal brand insieme ad ospiti d’eccezione per capire come agire per abilitare il cambiamento e progettare un futuro migliore. Il primo evento, in streaming dalla Smart Arena del Samsung District, ha portato al centro del dibattito il tema: “Sostenibilità: la sfida di domani”, un valore profondamente radicato nella strategia di sviluppo dell’innovazione di Samsung e sempre più al centro del suo approccio al business.
La necessità di parlare di sostenibilità, come leva per garantire alle future generazioni un domani migliore, nasce dalla volontà di contribuire ad accrescere la consapevolezza del significato di questo concetto, del valore inestimabile della bellezza del pianeta e di quanto si possa fare per favorirne il sostegno. Come indicano, infatti, i dati di IPSOS, istituto leader nelle ricerche e analisi di mercato, durante l’intervento a What’s Next del Presidente Nando Pagnoncelli, la conoscenza del tema della sostenibilità da parte degli italiani è cresciuta dal 7% al 37% negli ultimi 7 anni. Il 35% della popolazione ha una consapevolezza ancora superficiale del tema, ma emerge con sempre maggiore forza la conoscenza qualificata e il ruolo prioritario degli obiettivi globali di sviluppo sostenibile nelle fasce più giovani della popolazione. Sono tre i driver che, secondo IPSOS, spingono il consumatore verso uno stile di vita sostenibile: il primo è la propensione a rispettare l’ambiente e le persone, che induce i consumatori a essere etici e a migliorare il proprio modo di relazionarsi con il mondo; il secondo è la paura dei cambiamenti climatici, che porta a limitare l’impatto negativo sul pianeta; il terzo, più recente, è la percezione di innovazione ed alta qualità associata ai beni prodotti in modo sostenibile, che guida verso scelte di acquisto più responsabili.
In questo contesto, il ruolo di aziende, istituzioni e cittadini diventa fondamentale e strategico per abilitare il cambiamento. Il 2021 è l’anno in cui, mai come prima, le politiche di sviluppo sostenibile assumeranno infatti un ruolo centrale, come confermato dal Report annuale “Earth Day” di IPSOS, presentato in anteprima nella cornice digitale di What’s Next. Lo studio, condotto a livello globale, rivela che solo il 31% degli intervistati ritiene che il governo del proprio Paese abbia un programma chiaro su come affrontare il cambiamento climatico; il 65% crede che i governi deluderanno i cittadini, se non agiranno per fermare il cambiamento climatico, mentre il 72% reputa che, se gli individui stessi non agiranno per contrastarlo, danneggeranno le generazioni future. Dai trend emersi, 7 persone su 10 sostengono di aver capito quali siano le azioni da intraprendere per fare la propria parte nell'affrontare il problema ambientale. Tra queste le più rilevanti sono: la riduzione dei consumi domestici di energia, secondo il 54% degli italiani e, a livello mondiale, il riciclo (59%), l’utilizzo di energie rinnovabili (49%) e la sostituzione della propria auto con un modello elettrico o ibrido (41%).
In questo scenario di crescente consapevolezza si inseriscono opinion leader e realtà aziendali come Samsung, per i quali la sostenibilità è una necessità improrogabile da gestire in termini di rigenerazione, riequilibrio ed apertura al cambiamento. È proprio verso un nuovo equilibrio economico che bisogna muoversi: dall’economia circolare, quale sistema virtuoso ma chiuso, al nuovo paradigma di economia elicoidale, che prevede una dinamica di apertura e di crescita, includendo la partecipazione e lo sviluppo evolutivo. La collaborazione, i sistemi aperti, le interconnessioni, la cooperazione, la co-creazione sono alla base di questa visione e costituiscono gli elementi fondamentali per la sua attuazione insieme alla tecnologia, che rappresenta il cardine per gestire in modo ottimale il presente e pianificare il futuro.
Impegno in innovazione, accesso alla tecnologia e potenziamento delle skill grazie al digitale, lavorando in un’ottica di piattaforme condivise e aperte, sono i fattori chiave che alimenteranno l’evoluzione e su cui da sempre Samsung è in prima linea per guidare il cambiamento, mettendo al centro la sostenibilità come priorità per il brand. La missione dell’azienda è infatti creare innovazioni human-driven, pensate per le persone, che abbattono le barriere al progresso e che valorizzano i benefici funzionali ed emozionali in grado di legare in modo unico i consumatori al brand, dedicando sempre una forte attenzione all’ambiente.
Per Samsung è importante infatti proiettarsi costantemente verso il futuro, interrogarsi sul proprio impatto ambientale e guidare i consumatori verso comportamenti sostenibili, come affermato durante l’evento da Massimo Bullo, Head of Division Digital Transformation & MarCom Areas Samsung Electronics Italia. “Le persone hanno riacquistato grande sensibilità verso i propri valori e pretendono dai brand il medesimo impegno, questo ci porterà ad assistere al passaggio da brand equity, legata alla reputazione della marca, a social brand equity, correlata al valore sociale della marca stessa. È per questo rilevante che i brand siano in grado di intercettare i nuovi valori per sviluppare con i consumatori una relazione personale, unica, individuale, che abiliti un reciproco riconoscimento che li coinvolga a partecipare attivamente agli obiettivi comuni della sostenibilità e che offra, soprattutto ai Millennials e alla Generazione Z, l’autenticità e credibilità che cercano. Questa unicità sarà la leva per arrivare a tutti, rendendo accessibile l’offerta e democratizzando i brand, aprendo la nuova frontiera dei ‘demos’ brand con cui, grazie anche al digitale, si mette l’innovazione a disposizione del miglioramento della quotidianità di tutti”.
La sostenibilità è, dunque, un punto cardine nella relazione tra brand e consumatori, tanto che il 60% delle realtà aziendali stanno investendo in questa direzione (IPSOS 2020), ma per perseguire risultati economici, innovazione e sostenibilità è, secondo Samsung, necessario un modello di leadership aziendale che guidi le organizzazioni e il cambiamento. La sfida che l’azienda ha accolto con slancio e convinzione, si traduce nella volontà di guidare un progresso sostenibile, definendo il proprio impegno con obiettivi misurabili e agendo a tutti i livelli, dalla value chain alla riduzione di emissioni, fino alla creazione di prodotti più sostenibili, e affiancando le istituzioni nel trasferire il messaggio al consumatore. Ha commentato su questo punto Daniele Grassi, Vice President Home Appliances Division Samsung Electronics Italia: “Nella leadership si gioca il cambiamento: il leader è colui che matura un progetto di futuro strutturato per il bene collettivo, dandosi obiettivi misurabili, agendo in modo sostenibile e stimolando comportamenti virtuosi attraverso l’engagement positivo con il consumatore-sociale.” Continua Grassi “I cambiamenti di paradigma necessari sono tre: è fondamentale passare dalla sostenibilità ‘take-away’ alla sostenibilità rilevante per il consumatore-sociale, dal pensiero individuale a quello collettivo, da normative locali a trans-nazionali. Solo così si innesca una spirale virtuosa per cui sostenibilità e risultato economico possono e devono andare di pari passo, grazie a leader illuminati che mettono la sostenibilità al centro delle decisioni aziendali, alla comunicazione dei valori e ai comportamenti della collettività che a sua volta, scegliendo aziende virtuose, attiva un meccanismo rigenerante di reinvestimenti in prodotti sostenibili e accessibili”.
Nei programmi di Samsung e all’interno del più ampio approccio ‘Going Green’, presentato al CES quest’anno, ci sono non solo una gestione organizzativa incentrata su questo modello di leadership, ma anche un uso efficiente delle risorse per abbattere gli sprechi, una continua riduzione del consumo energetico dei propri prodotti e dell’utilizzo di risorse scarse e inquinanti nell’intero dei processi produttivi. Nell’ultimo anno sono stati introdotti nuovi concetti creativi di riuso applicati, ad esempio, ai materiali di imballaggio della line up TV. Grazie al progetto di upcycling di Samsung, infatti, possono essere realizzate una serie di soluzioni innovative per la casa, sia decorative che funzionali, riciclando gli imballaggi in cartone ecologico dei TV. Tali soluzioni sono state presentate all’interno di Green Pea, il primo Green Retail Park al mondo dedicato al tema del Rispetto, aperto a Torino: un luogo in cui scoprire prodotti sostenibili, studiati per durare a lungo e che, giunti a fine vita, si possano riutilizzare o riciclare. L’iniziativa conferma l’impegno di lungo periodo per la tutela dell’ambiente intrapreso da Samsung e che oggi si espande ulteriormente con il nuovo programma Galaxy Upcycling. Il programma Galaxy Upcycling at Home si prefigge di ridurre l’impatto dei rifiuti elettronici offrendo la possibilità di riconvertire gli smartphone Galaxy a fine del loro ciclo di utilizzo in device utili per la casa intelligente, dando nuova vita ai vecchi smartphone Galaxy e tramutandoli in una varietà di dispositivi IoT (Internet of Things) attraverso un semplice aggiornamento software. Si possono, ad esempio, facilmente trasformare i vecchi smartphone Galaxy in baby monitor, in soluzioni per la cura degli animali domestici, in sensori per gestire il livello di luminosità o l’accensione e spegnimento delle luci.
Progetti di questo tipo sono catalizzatori di cambiamento e innovazione tra diverse realtà e portano i leader di mercato ad entrare in campo e cooperare per un fine comune: la sostenibilità. Il progetto di upcycling ha avvicinato, infatti, due grandi innovatori come Samsung e Green Pea, il primo Green Retail Park al mondo, l"Eataly delle cose" fondato da Oscar Farinetti, che si pone l’obiettivo di dimostrare che vi è la possibilità, subito, di vivere in armonia con il pianeta senza rinunciare al bello. Oscar Farinetti, Fondatore di Eataly e Green Pea, durante l’evento What’s Next ha commentato: “Dobbiamo entrare in scena e agire: viviamo in un modello sociale che si chiama società dei consumi e quindi, dipende da come consumiamo se riusciremo a salvare questo pianeta. Tra le azioni da fare, la prima è crederci veramente, la seconda è studiare, informarsi e cambiare il modo di consumare e di creare energia, la terza è riforestare e piantare alberi. Lo spirito che dovremmo avere non deve fermarsi al senso del dovere, ma puntare al concetto del piacere. Proprio come il motto di Green Pea: “From Duty to Beauty” ovvero spostare il valore del rispetto dal senso del dovere a quello del piacere. Salvare e salvaguardare il nostro pianeta è sinonimo di bellezza e noi siamo i grandi protagonisti di questo secolo, in grado di riequilibrare il rapporto tra umani e natura attraverso i consumi senza decrescere ma continuando a migliorare”.
Tra gli ospiti che hanno partecipato, portando il proprio contributo, c’è stato infine Lifegate con l’intervento di Enea Roveda, Amministratore Delegato, che ha rinnovato l’impegno del network di fare education e promuovere un mondo giusto e sostenibile, dove la circolarità è il futuro, prendere e restituire è alla base della relazione tra persone, imprese e pianeta, in ogni ambito della vita.
È possibile rivedere l’evento al link YouTube e avere ulteriori informazioni sui prossimi appuntamenti visitando la landing page sul sito Samsung www.samsung.com/it/explore/experiences/whats-next. Per conoscere tutte le iniziative di Samsung in ambito sostenibilità, è possibile approfondire al link news.samsung.com/it/prassi-sostenibili-limpegno-ecologico-di-samsung-per-un-domani-migliore della Samsung Newsroom.