“Sex Revolution” in mostra a Reggio Emilia: Jack Blutharsky lancia l’invito ai giovani visitatori
Una mostra che indaga la rivoluzione sessuale avvenuta tra gli anni ’60 e ’70 e che punta a un target fatto soprattutto di giovani visitatori. “Se non c’eravate, ora ci siete” è il claim che l’agenzia Jack Blutharsky di Bologna ha scelto per l’esposizione “Sex & Revolution! Immaginario, utopia, liberazione (1960-1977)” che si tiene a Palazzo Magnani di Reggio Emilia dal 20 aprile al 15 luglio 2018. A promuoverla, nell’ambito dell’edizione 2018 di Fotografia Europea dedicata al tema delle rivoluzioni, è la Fondazione Palazzo Magnani, che da diversi anni ha fatto dell’omonimo ottocentesco palazzo il cuore delle iniziative culturali e artistiche a Reggio Emilia.
La mostra è curata da Pier Giorgio Carizzoni con la direzione scientifica di Pietro Adamo ed è realizzata dall’Associazione culturale Dioniso. La trasformazione epocale avvenuta nella società a partire dagli anni ’60 viene raccontata nel percorso espositivo tramite 300 reperti d’epoca: sequenze cinematografiche, fotografie d’autore, fumetti, rotocalchi, libri, locandine di film, brani musicali, installazioni multimediali, ambientazioni con oggetti di design, musica e molto altro. A scandire le aree tematiche della visita anche alcuni oggetti simbolo: la pillola anticoncezionale, il vibratore, l’accumulatore orgonico, il super 8, la frusta, la minigonna.
Storie, fenomeni e oggetti in gran parte noti a chi ha superato i 60 anni di età ma che possono risultare poco conosciuti, almeno dal punto di vista storico, a chi è nato dagli anni ’80 in avanti.
A questo pubblico più giovane si rivolge Jack Blutharsky, chiamata dalla Fondazione Palazzo Magnani a curare l’immagine pubblicitaria della mostra, visibile in queste settimane con una campagna di affissioni in tutte le città dell’Emilia-Romagna. L’agenzia ha inoltre realizzato 5 clip video per promuovere la mostra sui social. La fotografia d’epoca, in bianco e nero, rievoca nella libertà della giovane donna i tratti distintivi di quel periodo, così come l’arcobaleno di colori scelto per i caratteri del titolo riecheggia il “flower power”. Il claim “Se non c’eravate, ora ci siete” è invece l’invito, alle generazioni che sono venute dopo, a visitare la mostra per avvicinarsi all’esperienza di cui altri giovani sono stati attivi protagonisti durante la rivoluzione sessuale.
L’agenzia Jack Blutharsky, guidata da Fabio Longhi, offre dal 2001 un servizio specializzato nel creare linguaggi distintivi per i brand. Tra i clienti dell’agenzia emiliana anche Iperceramica, GrandVision, Fileni, FAAC, TPER, Eurocommercial.