“Terruzzi racconta la F1”: al via la nuova stagione del podcast con tante novità
È tempo di allacciare le cinture: domenica comincia l’atteso campionato di Formula 1 e, con esso, la caccia al campione del mondo Max Verstappen. Insieme alla nuova stagione ritorna “Terruzzi racconta la Formula 1”, il podcast prodotto da Red Bull che vede protagonista Giorgio Terruzzi, storica voce del mondo dei motori in Italia, insieme a Pino Allievi, firma autorevole della Gazzetta dello Sport, e Stefano Nicoli, fondatore del sito Fuori Traiettoria. Dopo il grande successo delle precedenti edizioni, la stagione 2023 inizia con importanti novità. Ci saranno infatti più episodi, uno subito dopo i test e l’altro dopo ogni Gran Premio. Il titolo resta “A ruota libera”: storie, aneddoti e curiosità continueranno a essere protagonisti, ma da quest’anno sarà data ancora più attenzione all’attualità. Ogni podcast dedicherà quindi una parte iniziale a ciò che propone la cronaca, quindi una prefigurazione del GP successivo, insieme a qualche storia segreta e qualche rubrica ironica, perché l’intenzione è sempre quella di proporre appuntamenti divertenti e interessanti.
Giorgio Terruzzi, Pino Allievi e Stefano Nicoli cercheranno quindi di analizzare cosa accade in gara, individuando ragioni e contraddizioni di un gesto, di una scelta strategica o tecnica, valutando ciò che emerge dalla cronaca “calda” della gara. Un momento condiviso di approfondimento su una stagione che si preannuncia combattuta fino all’ultimo tracciato.
Si comincia quindi dai test del Bahrein, con appuntamento fisso ogni martedì dopo ogni GP: l’attualità richiede infatti velocità e contenuti esaurienti. Tra i tanti che si preoccupano di scrivere tempestivamente, Giorgio Terruzzi è sicuramente uno dei pochi che riesce anche a farlo con grande passione: la differenza probabilmente è tutta lì.
Il count-down è agli sgoccioli: per non perdersi nessuna puntata, si può seguire il podcast sulle principali piattaforme d’ascolto e partecipare alla conversazione sui canali social di Giorgio Terruzzi e Red Bull Italia.