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UN RISPARMIO PER L’AMBIENTE DI 736 MILIONI DI EURO E OLTRE 520.000 TONNELLATE DI CO2: L’IMPATTO DI WALLAPOP E DELLA SUA COMMUNITY NEL 2023

Wallapop, piattaforma leader per il consumo sostenibile e responsabile tra le persone, presenta Impact Model, uno studio realizzato in collaborazione con Deloitte. Attraverso questa ricerca, la società spagnola ha voluto indagare quale fosse l’impatto ambientale ed economico generato lo scorso anno grazie alla compravendita sulla piattaforma e quale sia il contributo della comunità all’ambiente e in termini di economia circolare.

Il modo in cui consumiamo ha un impatto sull’ambiente e sulle risorse: in particolare quelle che il nostro Paese ha la capacità di generare in un anno, secondo i dati, verranno consumate tutte il prossimo 19 maggio, noto anche come Overshoot Day italiano. Unito agli attuali modelli di produzione e consumo lineari, responsabili di almeno il 45% delle emissioni di CO2 a livello globale, questo fenomeno rende evidente la necessità di adottare abitudini più sostenibili.

L’impegno di Wallapop è rivolto proprio al cambiamento del comportamento dei consumatori e, dalla ricerca, emerge che la sua piattaforma ha portato ad un risparmio economico per l’ambiente pari a 736 milioni di euro, una quantità sufficiente a riforestare l'Isola d'Elba per 15 volte.

Secondo i risultati della ricerca, la compravendita di prodotti tramite Wallapop nell'ultimo anno ha portato, inoltre, a un risparmio di:
- 19,7 miliardi di litri d’acqua, l’equivalente di 197 milioni di docce da 5 minuti;
- 22.700 tonnellate di plastica, quantità sufficiente per produrre 162 milioni di Barbie;
- 84.400 tonnellate di metalli (16,6 mila di alluminio, 67,8 mila di acciaio), sufficienti per la costruzione di 8 Torri Eiffel;

Risparmio ambientale ed economico
Nel complesso la società spagnola registra nei Paesi in cui è presente – Spagna, Italia e Portogallo – più di 19 milioni di utenti che, insieme, hanno dato una seconda vita a più di 640 milioni di prodotti e creano circa 100 milioni di annunci ogni anno, generando quindi un impatto positivo importante sull’ambiente. Wallapop vuole contribuire a promuovere un consumo più responsabile basato sull’economia circolare, un ambito in cui l’Italia è il Paese leader tra le grandi economie europee.

Nel 2023, sono state evitate 524 mila tonnellate di emissioni di CO2, l’equivalente di 60 mila viaggi in auto intorno all'equatore terrestre (2,4 miliardi di chilometri). Inoltre, sono state evitate 31.900 tonnellate di rifiuti, equivalenti all’immondizia prodotta dalla città di Venezia in un anno. In totale si parla anche di un risparmio economico di 2.376 miliardi di euro, pari alla spesa media mensile di quasi il 70% delle famiglie della città di Roma.

Per continuare a ispirare la propria comunità ad avere un maggiore impatto sull'ambiente, dallo scorso anno i dati di questo studio sono stati inseriti nell'app, in modo che gli utenti possano vedere sia l'impatto individuale di ogni vendita sia l'impatto annuale di ogni utente dell'app.

Un nuovo modello di consumo
Annualmente gli utenti di Wallapop vedono un risparmio medio di circa 362 euro, confermando che nell'81% dei casi l'acquisto su Wallapop ha sostituito un nuovo acquisto. Inoltre, secondo il report condotto con Deloitte nel 2022, nel 56% dei casi i prodotti presenti sulla piattaforma non avrebbero avuto una seconda vita se non avessero cambiato proprietario, o se i proprietari avessero pianificato di disfarsene o semplicemente di tenerli a casa inutilizzati.

I dati dell’Impact Model 2023 mostrano un miglioramento dell'impatto totale del 2% rispetto al 2022, coincidendo con una crescita del fatturato della società del 26%, con oltre 91 milioni di euro nel 2023, confermando che il second hand è una tendenza in crescita.

“Questi dati dimostrano come Wallapop stia contribuendo a trasformare i modelli di consumo favorendo il riutilizzo dei prodotti, in sostituzione all'acquisto di nuovi prodotti, producendo risparmio economico per gli utenti e una maggiore consapevolezza ambientale”, ha commentato Pol Fàbrega, Responsabile della sostenibilità di Wallapop. “Rendere i prodotti second - hand la prima opzione di acquisto è una transizione necessaria che vediamo ogni giorno di più nella società”.