Una festa per i 135 anni di Hearst con tutte le società italiane del gruppo
Si sono celebrati ieri in Italia i 135 anni di Hearst. Il Gruppo vede, infatti, la sua nascita nel 1887, quando William Randolph Hearst prese a carico San Francisco Examiner, dando vita alla Hearst Corporation. Dopo oltre un secolo il gruppo è diventato una multinazionale diversificata nei business, che opera in oltre 40 paesi, leader mondiale nei business di agenzie di rating, business information, transportation, produzioni televisive, sport, canali via cavo, venture capital, informazione medicale, real estate, entertainment e syndication e ovviamente, quotidiani e periodici.
Anche in Italia Hearst è presente con più realtà, che insieme festeggiano questo anniversario con un party allestito al Garage 21 di Milano. Mille ospiti fra dipendenti, partner e clienti delle tre aziende del Gruppo. A+E networks Italia, il gruppo nato da una joint venture di Disney-ABC Television Group e Hearst, che con i canali History Channel, Crime+Investigation, Blaze, Cosmo e altri media brand raggiunge più di 335 milioni utenti in 42 lingue, Fitch Ratings Italia, l’agenzia internazionale di valutazione del credito e Hearst Magazines Italia, con brand come Cosmopolitan, Elle, Elle Decor, Esquire, Gente, Harper’s Bazaar, Marie Claire, Marie Claire Maison, Men’s Health, Runner’s World, attraverso cui raggiunge 28 milioni di audience ogni mese.
Quella realizzata al Garage 21 è stata una vera e propria festa di compleanno, con una performance del gruppo musicale Meduza, la partecipazione del bartender Filippo Sisti che ha ideato un cocktail ad hoc per la serata, Hearst135, e la partecipazione di Achille Lauro.
E sarà un momento per ripercorrere la storia di Hearst, anche grazie alla Hearst Timeline, che accoglierà gli ospiti con la storia dal 1887 ad oggi, e illustrare i programmi per il futuro. A raccontare questa straordinaria epopea saranno gli stessi Country Manager delle tre società coinvolte. A Giacomo Moletto di Hearst Magazines Italia il compito di ricordare gli esordi dell’azienda e la sua crescita come editore, a Simone D’Amelio Bonelli di A+E networks Italia di evidenziare la capacità della Corporation già a partire dagli anni venti del ‘900 di una visione multicanale in grado di integrare Cinema, Radio e TV con la propria rete di giornali. Infine Alessandro Settepani di Fitch Ratings Italia racconterà le tante attività di Hearst al di fuori dell’informazione: finanza e tecnologia in primo piano.
L’intuizione avuta da Hearst è che non bastava diffondere notizie, ma bisognava rendere la gente comune consapevole dello spirito del tempo e per farlo, già nei primi del ‘900, ha messo in rete i propri giornali, cinema e radio. Idee e innovazioni che hanno fatto superare al Gruppo due guerre mondiali, due crisi finanziarie globali e due pandemie e che continuano ad essere alla base del lavoro di tutta Hearst: prodotti possano aiutare a vivere meglio e voglia di guardare al futuro. Un gruppo che ha saputo innovarsi, diversificare, prosperare e crescere mantenendo alta l’attenzione per la qualità del lavoro dei propri dipendenti, la qualità dei prodotti e sempre cercando di dare un contributo positivo alla società.
HEARST RINGRAZIA
@bisolprosecco
@tenutelunelli
Filippo Sisti @filippo_sisti
Edgar Sopper Gin
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