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UNO DI QUEI GIORNI CHE È IL PRIMO PODCAST INCLUSIVO E SCRITTO CON LA COMMUNITY DI JENNY DE NUCCI

Uno di quei giorni che è il primo podcast inclusivo e scritto con la community di Jenny De Nucci, attrice e creator, con 1.2 milioni di followers su Instagram e oltre 2 milioni su TikTok, che, con  la complicità della disegnatrice Caterina Cere e l’autrice Serena Speziali, propone un nuovo contenitore spontaneo come un flusso di coscienza in cui vengono affrontati argomenti e riflessioni della vita di tutti i giorni e rese visibili attraverso delle vignette create ad hoc sui profili social : https://www.instagram.com/unodiqueigiorniche/.

Si tratta di 10 puntate online da questo lunedì e, con un debutto al n.24 di Spotify,  e successivamente ogni martedì e giovedì dalle ore 10.00 su tutte le piattaforme di streaming, fino al 23 luglio per parlare di stati d’animo, riflessioni, pensieri ed emozioni transgenerazionali, capaci di unire persone diverse di età, provenienza e genere.

Ascolta il podcast: https://open.spotify.com/show/0q1NA3u0x96S0TzGgLolEw?si=1l0kcWuVQCG7MpTJjGwKHQ

Dal presentarsi al connettersi, passando attraverso la capacità di adattarsi, il duro e necessario lavoro per conoscersi (inteso come conoscenza di sé), la volontà che ci porta a manifestare per il nostro destino, combattendo la cattiveria o accettandola, come parte del viaggio alla ricerca di energia positiva per ricaricare la nostra batteria sociale, magari stando un po’ da soli e non rispondendo al telefono, se ne abbiamo bisogno.

Il podcast è prodotto interamente da Wannabe Production, nuova divisione del gruppo Wannabe Network, distribuito e promosso in collaborazione con Taag!, la divisione di Mondadori Media che si sta consolidando nella gestione di Pod/vodcast insieme Warner Music Italy.

Jenny De Nucci Jenny è proprio Jenny, not Jennifer, e ci tiene a ribadirlo. E’ un’attrice, ha 24 anni e vive a Roma, la città che le ha dato una seconda vita. Nonostante lavori con i social da ormai molti anni fatica ancora a comprenderne, ma soprattutto accettarne, alcuni meccanismi ed è per questo, forse, che li ha sempre usati dosando con attenzione le confidenze e tutelando la sua privacy. Ora, però, ha voglia di raccontarsi e di condividere e lo fa a microfono aperto, parlando e ascoltando.