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Water Alliance, GSE e Regione Lombardia: firmato il protocollo per lo sviluppo sostenibile delle infrastrutture idriche in Lombardia

È stato sottoscritto oggi, presso la Sala Solesin di Palazzo Lombardia, il protocollo d’intesa con il quale Water Alliance – Acque di Lombardia, GSE – Gestore Servizi Energetici S.p.A. e Regione Lombardia danno il via a una collaborazione istituzionale volta a favorire la sostenibilità dello sviluppo delle infrastrutture idriche della Regione Lombardia gestite dalle aziende pubbliche del Servizio Idrico Integrato aderenti alla Rete di Water Alliance – Acque di Lombardia. A firmare l’accordo, che ha validità triennale, sono stati l’Assessore regionale all’Utilizzo Risorsa Idrica Massimo Sertori, insieme alle cariche apicali dei soggetti coinvolti: l’Ing. Enrico Pezzoli per Water Alliance – Acque di Lombardia e l’Ing. Paolo Arrigoni per il GSE.

Lo scopo della collaborazione consiste nel supportare la valutazione della “Qualità Energetica” delle gestioni delle retiste di Water Alliance – Acque di Lombardia, supportando la sostenibilità dello sviluppo delle infrastrutture idriche del territorio lombardo, valorizzando gli asset produttivi esistenti mediante interventi di efficientamento energetico e di integrazione delle fonti rinnovabili, promuovendo la riduzione dei consumi e sostenendo altresì l’accelerazione degli investimenti. Tale obiettivo verrà perseguito attraverso il monitoraggio delle performance degli impianti delle imprese, il supporto alla pianificazione d’Ambito per l’implementazione di interventi di efficientamento idrico-energetico e di sviluppo della capacità produttiva da fonti energetiche rinnovabili, nonché attività di informazione e formazione per la diffusione dell’efficienza energetica e delle stesse fonti rinnovabili, anche mediante l’attivazione di uno sportello virtuale di assistenza.

“La firma di questo Protocollo da parte di Regione - dichiara Massimo Sertori, Assessore regionale a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo Risorsa Idrica - evidenzia l’importanza strategica che l’Ente attribuisce sia alle politiche energetiche volte all’efficientamento, alla diversificazione delle fonti ed sviluppo delle rinnovabili, sia alle politiche di tutela delle acque, all’interno delle quali riconosciamo il ruolo attivo dei gestori del servizio idrico integrato, considerati oramai non solo dei semplici stakeholder, ma dei partner importanti con cui promuovere la tutela qualitativa e quantitativa delle risorse idriche. Non a caso il Programma Regionale di Sviluppo della nuova legislatura è definito un programma “Sostenibile”, ed in esso gli obiettivi strategici legati all’energia ed alle acque sono dei pilastri fondamentali, su cui poggia l’attività del mio assessorato”.

“Questo protocollo d’intesa rappresenta un ulteriore passo verso lo sviluppo sostenibile che caratterizza l’attività di Water Alliance – Acque di Lombardia”, dichiara l’Ing. Enrico Pezzoli, Presidente e AD di Como Acqua, nonché guida della Rete regionale. “Il nostro impegno quotidiano consiste nel mantenimento di livelli di eccellenza nel servizio che eroghiamo al territorio e in una costante spinta al miglioramento delle performance, anche e soprattutto dal punto di vista ambientale. La collaborazione con GSE e Regione ci consentirà di accelerare ulteriormente sul fronte dell’efficientamento energetico e della diffusione delle fonti energetiche rinnovabili, anticipando gli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dal Green Deal europeo e dall’Agenda Onu per la neutralità climatica al 2050”.

Paolo Arrigoni, Presidente del GSE, dichiara: “L’obiettivo di questo accordo è quello di permettere al Sistema Idrico Integrato lombardo di contribuire all'efficientamento energetico, ridurre i consumi e migliorare i servizi rivolti ai cittadini. Siamo certi che raccordare le progettualità di intervento del Sistema Idrico Integrato con gli strumenti messi a disposizione dal GSE, come il meccanismo dei Certificati Bianchi, possa favorire una maggiore efficienza del settore e sviluppare una cultura della sostenibilità diffusa”.