Wunderman Thompson e Facebook vestono il futuro
La sede milanese di Wunderman Thompson ha accolto una vasta platea di attori del fashion retail, catturando anche l’interesse di player del settore in stretta concorrenza tra loro. Diversi i temi trattati: influencer, intelligenza artificiale, realtà aumentata, omni-canalità, approcci innovativi e pensiero laterale.
Ad esporli si sono alternati Giuseppe Stigliano - CEO Wunderman Thompson, Sylvain Querne – EMEA Retail and eCommerce Vertical Marketing Lead di Facebook, Silvia Bardani – Founder di Viume e Massimiliano Ferrari- Founder di Saint Barth. La discussione si è poi allargata alla Round Table che ha coinvolto gli ospiti presenti, invitati ad avviare una discussione biunivoca tra le parti.
“Come reagiranno le aziende tradizionali al nuovo panorama digitale senza farsi travolgere?” è la domanda con cui si è aperta la discussione sul futuro del Fashion.
A fare gli onori di casa e a dare una risposta è Giuseppe Stigliano - CEO Wunderman Thompson riportando l’attenzione sul valore umano nelle aziende: “Oggi il digitale è tutto, ma non è tutto digitale. Gli esseri umani possono ancora fare la differenza e aggiungere valore dove le macchine non arrivano. Dobbiamo pensare: come utilizzare la tecnologia per amplificare il valore umano?”
Uno dei punti fondamentali nell’approccio al futuro presenti in “Retail 4.0*” è infatti “BE HUMAN”. Un invito a recuperare la centralità degli esseri umani in tutti gli anelli della catena del valore, nella consapevolezza che al crescere della digitalizzazione aumenterà anche l’attenzione alle relazioni tra persone.
“Il business vende alle persone. Noi ci relazioniamo con persone e disegniamo offerte per altri esseri umani”. Ricorda Stigliano. Il fattore umano rappresenterà verosimilmente la principale fonte di vantaggio competitivo in molti settori. Non è un caso che Wunderman Thompson stia lavorando, ormai da tempo, per unire sinergicamente digital innovation e advertising tradizionale, offrendo proposte di comunicazione innovative che abbiano come focus le persone.
Grazie al mobile e ai nuovi mezzi di comunicazione digitale, aziende e consumatori saranno infatti sempre più vicini e connessi fra loro. Sylvain Querne – EMEA Retail and eCommerce Vertical Marketing Lead di Facebook sottolinea le potenzialità di questa connessione introducendo il concetto di Zero Friction Future. “Stiamo vivendo il cambiamento. Grazie all’innovazione tecnologica le aziende e i consumatori non sono mai stati così vicini. Ma possiamo accorciare ulteriormente le distanze. Ogni secondo che impiega il cliente per raggiungere il prodotto su un sito web riduce le vendite della azienda. In Europa si perdono circa 86 miliardi di euro all’anno per questo motivo. Perché limitare la tua vetrina al tuo sito quando hai a disposizione piattaforme che connettono milioni di utenti?”
L’89% dei consumatori si aspetta che il brand risponda e soddisfi i suoi bisogni almeno entro 24 ore. Una ricerca di Lawless Research ci dice però che solo 2 aziende su 10 comunicano efficacemente ed empaticamente con i loro clienti. Questo paradosso, oltre a raccontare un drammatico problema comunicativo, suggerisce anche un enorme opportunità di business per i brand. “Esistono già mezzi che possiamo sfruttare: attraverso Facebook Messenger le aziende hanno la possibilità di costruire un rapporto solido e concreto con i consumatori che hanno la possibilità di contattarle direttamente e avere un rapporto one to one con esse.”
“L’obiettivo è quindi quello di rendere l’esperienza del cliente il più fluida possibile.” Oggi ci sono ancora troppe barriere per acquistare online e attraverso Facebook è possibile abbatterle. Grazie a IA e cookies sono i prodotti a trovare le persone, attraverso una comunicazione dinamica e offerte personalizzate.
Oggi abbiamo già gli strumenti per fare innovazione: ne è un esempio l’intelligenza artificiale. Ne parla Silvia Bardani – Founder di Viume nel suo intervento: “Dobbiamo osservare i trend: oggi il mondo ruota intorno al video. Ci sono dati che confermano che le serie Netflix influenzano il nostro modo di vestire non meno di uno spot tv. L’intelligenza artificiale può aiutarci a leggere questi dati e trasformarli in opportunità di business.”
“Realtà aumentata e IA sembrano tecnologie lontane ma esistono già aziende che le utilizzano pur non essendo ancora perfette. Dobbiamo essere consapevoli che in un mondo sempre più digital, le aspettative dei consumatori spesso evolvono più velocemente delle aziende stesse.” È Massimiliano Ferrari - Founder di Saint Barth a raccontare infatti il valore del “cambiare idea”, di come questo sia fondamentale per un imprenditore e gli abbia permesso di passare dal retail fisico a quello digitale. “ll mercato offline è cambiato. Il 43% delle persone che ha comprato un prodotto in negozio lo ha visionato online nei 7 giorni precedenti. Non puoi più pensare che qualcuno visiti il tuo sito o entri nel tuo negozio senza appoggiarti a piattaforme come Facebook o Instagram.” “Costruire una digital experience che eguagli l’experience in negozio diventerà indispensabile" Oggi è lui stesso a sottolineare il bisogno di investire nell’innovazione e nella conoscenza dei mezzi comunicativi. “Per questo è sempre più necessario rivolgersi ad agenzie creative.”
*Retail 4.0, 10 regole per l'Era digitale - Philip Kotler e Giuseppe Stigliano, 2018
CREDITS
Account Director: Antonia Piergiovanni
Senior Art Director: Andrea Salvaneschi
Junior Creative Copywriter: Alessandro Gemignani
Junior Account Executive: Jacopo Galimberti
Wunderman Thompson
Antonia Piergiovanni: antonia.piergiovanni@wundermanthompson.com – 334 6271001