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Nasce ForFun Media per competere sui mercati internazionali

Il mercato dell’animazione italiana continua a dare segni di grande vitalità e a mostrare sofisticate capacità di evoluzione nella ricerca di nuove prospettive e nuovi mercati: ne è prova l’operazione dalla quale nasce ForFunMedia, il primo network imprenditoriale pensato e creato da aziende italiane dell’animazione.  

Il brand ForFun (www.forfunmedia.com) unisce quattro imprese italiane di animazione che hanno deciso di condividere know how e progettualità per creare un polo in grado di garantire sempre più stabilità ai progetti e di competere a livello internazionale: con base strategica a Milano, FurFun unisce in sé studi di animazione, competenze di produzione esecutiva, capacità di sviluppo nuove properties, montaggio dei budget, esperienza di gestione finanziaria.

A realizzare il nuovo soggetto sono Dadomani, MoBo Digital Factory, Movimenti Production, Studio Bozzetto. Le radici dell’animazione italiana e la sua capacità innovativa unite in vista del futuro: Studio Bozzetto, lo storico studio fondato da Bruno Bozzetto; Movimenti Production,  giovane azienda con all’attivo produzioni internazionali  e collaborazioni di prestigio; Dadomani Studio, la boutique italiana dell’animazione stop-motion; la neo-nata MoBo, srl appena costituita da Movimenti Production e Studio Bozzetto che ne detengono al 50% le quote, una azienda-service 3D per produzioni internazionali di serie, lungometraggi, videogame e, in prospettiva, spazio ideale per la formazione e la crescita di giovani talenti.

Una unione che, oggi, rappresenta un gruppo qualificato di imprese italiane dell’animazione focalizzato sul mercato internazionale specializzato nello sviluppo di intellectual properties, serie tv di alta qualità e prodotti multimedia. Aziende che promuovono una creatività internazionale, il supporto e lo scouting di talenti emergenti e business model vincenti, grazie alle competenze condivise.

“Trovo molto stimolante questo progetto – dice Andrea Bozzetto, Co-founder e Direttore creativo dello Studio Bozzetto - perché sono convinto che l’aggregazione di più artisti all’interno di un’unica realtà sia la giusta strada verso una creatività di più ampio respiro che permetterà a ForFun di competere con le più grandi produzioni internazionali”.

Un’unione che garantisce un gruppo di lavoro molto ampio, con grande capacità ideativa, produttiva e commerciale, in grado di assorbire grandi commesse, di entrare con sicurezza nelle co-produzioni internazionali e di dare continuità alle progettualità con molteplici ricadute: dallo sfruttamento a lungo termine delle properties, alla costruzione di crew che offrano lavoro stabile ai giovani animatori italiani e allo stesso tempo attirino e favoriscano il rientro in patria dei ‘nostri’ talenti senior oggi sparsi in Europa e oltre. Tra le figure chiave di ForFun, Massimo Comuzio, Head of CG e R&D Manager, Matteo Pastorino, Head of Technologies e Rendering Manager e Davide Rosio, regista e pipeline manager che sovraintenderá alle produzioni in house.

“Stiamo investendo - dichiara Pietro Pinetti, Ceo Studio Bozzetto e Executive Director ForFun - su un modello di business che trae ispirazione dalla visione di diverse società internazionali. Un modello con pochissimi esempi su scala nazionale, in cui condividere per crescere è spesso considerato pari a una resa o a un ridimensionamemto. Noi siamo convinti sia solo un potenziale incredibile, se si accetta la sfida della qualità e della ricerca”.

Una scelta insolita per il mercato italiano, dove spesso accade che gli imprenditori siano più inclini a percorrere la strada “chi fa da sé fa per tre” anziché la strada “l’unione fa la forza”, tanto che il tessuto imprenditoriale resta spesso frammentato e proprio per questo meno capace di competere all’estero.

Alla origine di ForFun vi è la intuizione che quando le aziende sono sane e decidono di mettere insieme patrimonio di competenze, commesse e obiettivi il risultato è molto più della somma delle parti. Così i produttori di ForFun hanno deciso di creare un polo forte, coeso, imprenditoriale che promuove e sviluppa progetti, properties e nuove idee destinate ai mercati internazionali investendo nel Made in Italy in nome di uno spirito di unione e di reciproco apporto e sinergia tra soggetti che già sono eccellenze riconosciute dell’audiovisivo e dell’animazione.

“Crediamo - dichiara Giorgio Scorza, Ceo e Art Director di Movimenti Production ed Executive Director ForFun - che la vera spinta, la vera cifra distintiva siano la qualità e la forza delle idee. Lavorare insieme e uniti ci offre la possibilità di avere una capacità produttiva ‘industriale’ e di investire in progetti che creino le condizioni per la continuità, fondamentale per competere oggi”.

Quali gli obiettivi?
Rappresentare per i broadcaster nazionali un interlocutore solido e certificato sui mercati, affidabile e posizionato su alti standard qualitativi e - altrettanto importante - attrarre investitori esteri a produrre con e in Italia grazie alla legge su cinema e audiovisivo e relativo tax credit.
Poi, quello di mettere a fattore comune properties e progetti in lavorazione creando una factory permanente che potenzia l’offerta dello stile e della creatività made in Italy offrendo tutta la gamma di produzione in animazione: dal 2D alla Stopmotion passando per CGI e AR.

Il mercato dell’audiovisivo in animazione continua a evidenziare, in tutte le sue espressioni, un trend di crescita, che genera pubblico e ritorno economico attraverso vari generi di proposte: dalle serie tv per i bambini e i pre-teen ai blockbuster cinematografici sempre più premiati agli Oscar e nelle manifestazioni cinematografiche; dai videogame che spopolano su tutti i mercati, incluso quello culturale, ai visual effect che diventano protagonisti di innumerevoli film e fiction tv.

L’Italia è in una fase cruciale, è ora di scegliere una volta per tutte se collocarsi finalmente al centro del mercato europeo con un ruolo che per troppo tempo non è riuscita a fare proprio oppure se rinunciare a questa opzione e restare definitivamente un gregario, accontentandosi di un ruolo di secondo piano. Prendere il posto che le spetta è possibile e può avvenire qui e ora, grazie a giovani imprenditori coraggiosi, preparati e creativi; a un rinnovato spirito di sostegno e promozione del prodotto locale da parte di Rai, emittente pubblica cui si deve la (ri-)nascita dell’animazione nel nostro Paese; e infine grazie ai primi (tanto attesi) provvedimenti e incentivi legislativi mirati al sostegno dell’audiovisivo autoctono.

Una congiuntura potenziale e favorevolissima che, se cavalcata, può trasformarsi in un’onda di opportunità e di messa a sistema di un potenziale fino a ora diffuso e frammentato, poco capace di creare massa critica.